Carmen Lasorella


DOV’È LA BELLEZZA

Dov’è la bellezza? Nei luoghi, nelle storie, nelle persone. Naturalmente nell’arte, così nella creazione, nello spirito, nella natura, nel piacere, nella giovinezza. Ė possiamo continuare, usando i cinque sensi: nella musica, nel colore, nel profumo, nel tocco della forma, nel sapore, e siccome di sensi possiamo averne anche più di cinque: nella scoperta, nel dono (per chi lo dà e per chi lo riceve) nel sacrificio, nella scelta, nel coraggio; con una parola sola, nell’amore.
Siamo circondati dalla bellezza, dunque dovrebbe essere facilissimo incontrala, eppure…quanti di noi possono dire di sentirla intorno o di averla incontrata? Ma siamo in grado di riconoscerla? Che volto ha la bellezza? Ė semplicemente l’altro volto della vita? Come ha voluto sottolineare Papa Francesco, pensando all’eternità, alla bellezza dell’eternità, che è giusto l’opposto della vita finita che ci è toccata? E dunque alla speranza, se non alla promessa del regno dei cieli, il regno dei giusti, ciò che non è di questa terra? Ė se non fosse l’eternità, la bellezza potrebbe avere il volto di chi non ci è nemico? Benché si sia arrivati all’ossessione di questo volto nemico, un volto al quale si danno forma e pelle diverse dal nostro, il volto del musulmano o dell’immigrato nero? Ma in fondo ha importanza?
La bellezza la riconosci e basta. La senti. La bellezza ha il volto di uno, nessuno e centomila – con la gioia di pensare a Pirandello- la bellezza è il sole ( se ti piace il giorno) o la luna ( se preferisci la notte) , comunque è l’astro più luminoso del tuo cielo. La bellezza è luce. Finché ci sarà un rapporto spazio/tempo, fino all’orizzonte degli eventi di cui palano gli astro-fisici, ovvero fino al confine oltre il quale niente riesce a sfuggire al buco nero, la gola che inghiotte ogni cosa, c’è e ci sarà bellezza.